Architettura evolutiva, edifici bioecologici, giardini biodinamici.


"La tua casa è il tuo corpo più grande, cresce nel sole, dorme nel silenzio della notte, e non è senza sogni..."      K. Gibran


on l’avvento della moderna era tecnologica, a partire dalla Rivoluzione Industriale, si sono prospettate, nella storia della civiltà umana, grandi possibilità di sviluppo e, contemporaneamente di distruzione.

L’architettura evolutiva® trae le sue origini dal discernere ciò che è favorevole al progresso psico-fisico-spirituale dell’individuo, e quindi alla salute, da ciò che non lo è. Intende scegliere a favore di un cammino in armonia con le ataviche leggi della Natura e del Kosmo, evitando di incorrere nel tragico errore ecologico di dissacrarne gli inestimabili contenuti.

La casa bioecologica  è un antico e sempre nuovo rapporto tra l'abitazione e il kosmo; è il luogo privilegiato in cui preservare la vita partendo dalla sua integrità e incorruttibilità.

Progettare secondo le leggi della Natura e del Kosmo, non è solo utilizzare materiali biocompatibili ed evitare sostanze tossiche, come comunemente si pensa quando si menziona la bioarchitettura, bensì organizzare relazioni di forme, trasformare le onde sottili nocive (geopatie ed elettrosmog) in onde biocompatibili, utilizzare geometrie sacre e tecnologie ambientali rispettose degli equilibri del pianeta, impiegare energie rinnovabili come il sole, il vento, la geotermia, la free-energy o bioenergia, ecc.

Un’abitazione e il suo arredo devono vibrare e respirare con il circostante attraverso un osmotico rapporto di forme, colori ed energia in grado di assicurare la salubrità del domicilio e la favorevole crescita di un organismo umano.

Per disegnare un’architettura è necessario tener conto del corretto riscontro biologico con il sito (geobiologia), la continuità e la valorizzazione delle tradizioni stilistico-costruttive (tipologie vernacolari), la salubrità bioenergetica (energia vitale ambientale espressa in Bovis*), la scelta di materiali biocompatibili (materiali ecologico-naturali), il dialogo armonico con le forze della natura (bioclimatica) e l’utilizzo di tecnologie alimentate da energie rinnovabili (pannelli solari, fotovoltaico, fitodepurazione, raccolta di acque pluviali, bioerogatori di energia, ecc.).

Tali requisiti deve possedere un'architettura evolutiva, c'è un'impellente necessità di modificare una scorretta tendenza speculativa che concepisce il progetto architettonico, urbanistico, territoriale come un vantaggio di pochi con conseguente danno di molti.


*Alfred Bovis (1871-1947), ricercatore, aveva scoperto un “campo vibrazionale” che permea ogni cosa. Ponendo la mano su qualsiasi sostanza o alimento era in grado di diagnosticarne la qualità vibratoria. Successivamente i suoi studi lo portarono a considerare l’energia dell’organismo umano e, attraverso una serie di esperienze nel campo della radiestesia, creò, con l’aiuto del collega Andrè Simonton, una regolo (il biometro) con il quale misurare lo stato di salute.


Chi sono:

                                                                
 
mi laureo in architettura presso l'Istituto Universitario di Venezia. Sono tecnico nazionale A.N.A.B. (Associazione Nazionale Architettura Bioecologica), mi occupo di progettazione architettonica, urbanistica sostenibile, riqualificazione ambientale, restauro e progettazione di giardini, biolaghi ornamentali e balneabili, interpretazione e dinamica del paesaggio. Sostengo conferenze e organizzo corsi sulle tematiche dell'architettura bioevolutiva, la bioclimatica, la geobiologia, la radiestesia applicata, le geometrie sacre, i giardini storici, la difesa dalle onde elettromagnetiche nocive e il potenziamento energetico dei luoghi, l'alchimia e l'astrologia spirituale.

© 2010 architetturabio Stefano Lonardo architetto - via G. Selva, 2 - 35135 PADOVA
cell. 347.7753034 - @: info@architetturabio.com